La Cappella del Barolo
Buongiorno,
Domenica 27 febbraio saremo a La Morra per uno spettacolare evento nelle Langhe, patrimonio mondiale Unesco. Percorreremo un sentiero che si snoda per circa 11 km attorno a questo caratteristico e affscinante borgo langarolo, nel cuore dei vigneti e dei cru* più rinomati e storici del Barolo.
Il ritrovo è fissato alle ore 10,30 a La Morra, in Piazza Vittorio Emanuele. La partenza avverrà alle ore 11,00, si raccomanda la massima puntualità.
Ristoro a metà percorso per tutti i partecipanti
POSSIBILITA’ DI PRENOTARE UN BOX PRANZO (costo 8 euro: 2 panini affettati e frittata, un dolcino, un frutto, succo o acqua – prenotazione entro il 24 febbraio)
Per partecipare è necessaria la tessera associativa 2022 di Camminare lentamente dal costo di 8 euro (che da diritto alla passeggiata, alla tessera basic sport Endas e alla copertura assicurativa responsabilità civile e infortuni), gratis fino a 18 anni. Costo per i già soci 3 euro.
Info ed iscrizioni (solo via mail, entro il 25 febbraio): 3806835571, 3497210715, camminarelentamente2@gmail.com, www.camminarelentamente.it
Un’apposita segnaletica bianco rossa ci accompagna in questo saliscendi tra i filari, passando accanto a cascine, borghi, cantine, ex conventi, cappelle, ciabot e alberi secolari, ammirando un panorama unico e straordinario.
Si seguirà il Sentiero n.7, percorso rosso e dall’Ufficio Turistico di La Morra si scende in direzione di Alba. L’itinerario inizia su un tratto pavimentato con assi di legno che costeggia un primo tratto di strada asfaltato. Già da qui il panorama spazia tra la piana del Gallo e Castiglione Falletto. Dopo pochi passi, all’altezza di un prugnolo, si prende il sentiero sterrato che, scendendo sulla destra, taglia i tornanti e si ricongiunge alla strada provinciale. Poco dopo ci troveremo in un punto panoramico mozzafiato con vista sui vigneti di La Morra, sulle colline del Roero e sulla borgata di Santa Maria. Si procede a mezza collina, molto vicini alla sommità, lasciando alle spalle La Morra, di cui ora si vedono solo i campanili delle chiese. Con la frazione Silio in fronte, circa al km 2, si devia sul sentiero sterrato. Le vigne intorno appartengono al cru Roncaglie. Si Continua a costeggiare i vigneti, camminando in direzione Santa Maria. La strada torna asfaltata. Al km 3 circa si incontra un piccolo corso d’acqua, che si attraversa e quindi si inizia a salire per entrare nella frazione Santa Maria*, dominata dalla chiesa arroccata sul punto più alto della collina. Si passa quindi accanto alla vecchia scuola comunale e si incontra l’Osteria del Vignaiolo, un ristorante con camere, ideale per un sosta ristoro. In lontananza si inizia a scorgere l’abitato dell’Annunziata, la tappa successiva dell’itinerario. Si gira quindi a destra verso la Cantina Alessandria Silvio in direzione della borgata San Biagio. Qui il paesaggio è più ameno, con qualche casa sparsa qua e là, e un’apertura panoramica su entrambi i lati: a sinistra troviamo le colline in direzione Alba e a destra La Morra e i suoi prestigiosi vigneti di Nebbiolo. Al km 4 circa, si raggiunge l’appezzamento Bric San Biagio e poi si prosegue costeggiando il ruscello sulla strada divenuta sterrata. Poco più avanti si prende la capezzagna a sinistra e al km 5 circa si svolta nuovamente a destra attraversando il rio. Da qui il sentiero attraversa dei noccioleti e inizia a salire, piegando in direzione di La Morra. All’altezza della quercia centenaria si svolta quindi a sinistra e si prosegue in direzione del famoso cru Gattera. Se ci giriamo ad osservare il panorama, scorgiamo alle nostre spalle il comune di Verduno e, più a destra, il paese di Roddi e il suo castello. Alla fine della salita si tiene la destra e si raggiungono le Cantine Monfalletto di Montezemolo. Il paesaggio è qui spettacolare, con a sinistra il castello di Castiglione Falletto e a destra il Cedro del Libano*, l’albero secolare di estrema bellezza piantato dai Falletti nel 1875 e che abbiamo scelto lo scorso anno per iniziare il nostro “Cammino degli alberi monumentali”. Lungo la strada si incontrano quindi la Cantine Fratelli Ferrero e la Cantina Marrone. Si entra ora nella borgata dell’Annunziata, proseguendo per un tratto sulla strada provinciale che conduce all’Abbazia del paese, uno dei monumenti più significativi di tutta la Langa del Barolo. La chiesa, con campanile romanico e facciata barocca, conserva affreschi settecenteschi e una lapide romana murata nel pavimento. Nelle adiacenti cantine dell’ex convento dei frati benedettini di Mercenasco si trova il museo Ratti dei vini d’Alba. Uscendo poi dalla borgata poco prima del primo tornante si svolta a sinistra su strada sterrata in direzione dell’appezzamento Rocche dell’Annunziata, un altro storico cru del Barolo. Passata la Cantina Angelo Germano, il sentiero svolta a sinistra e scende verso valle. Qui il castello di Castiglione Falletto, se la giornata è limpida, sembra trovarsi a pochi metri di distanza. Si scende quindi verso sinistra e, raggiunto un bivio, sulla destra vi cadrà l’occhio sul piccolo gruppo di case della borgata Torriglione. Una svolta a sinistra suggerisce l’attraversamento di un piccolo rio su un ponte costruito con assi di legno. Da qui ha inizio il tratto più impegnativo, si inizia a risalire una vigna ripida e assolata e, arrivati a mezza costa si gira a sinistra per poi risalire nuovamente svoltando a destra. Alla cima della salita, si può assistere ad un vero spettacolo: uno scenario a quasi 360° mostra Castiglione, La Morra e la sua borgata Santa Maria. Intorno al settimo km la strada torna per un breve tratto asfaltata e sale verso la borgata Fontanazza. Qui ci si trova di fronte alla variopinta Cappella di SS. Madonna delle Grazie, meglio conosciuta come Cappella del Barolo. Costruita nel 1914, la chiesetta non è mai stata consacrata e oggi appartiene alla famiglia Ceretto. Nel 1999 è stata trasformata, così come la vedete oggi, dagli artisti Sol LeWitt e David Tremlett, diventando famosa in tutto il mondo. Proseguendo, una svolta a sinistra dà spazio al mitico cru Brunate. Guardando in lontananza si può godere del panorama che mostra il Castello della Volta e, più a sinistra il comune di Barolo. Dopo una breve passeggiata in piano, si scende nuovamente e ci si addentra nell’altro famosissimo cru Cerequio. Si entra quindi nella piccola borgata che dà il nome al noto appezzamento e che conserva una lapide in memoria dei partigiani caduti durante la resistenza. Un lungo tratto ripido su strada asfaltata ci attende, ma il panorama saprà certamente ripagare la fatica. Se la giornata è limpida, si riusce ad ammirare fino a tre o quattro file di colline che si spandono fino all’Alta Langa. La strada torna poi in terra battuta e ghiaia e costeggia i vigneti più blasonati fino al comune di La Morra, di cui se ne intravedono i bastioni medievali. Si entra infine in paese e si risale fino ad arrivare alla Cantina Comunale, dove è possibile fermarsi per gustare un buon bicchiere di vino. Per terminare in bellezza, ci spingeremo fino a Piazza Castello (la piazza del belvedere) per ripercorrere con lo sguardo i circa 11 km appena compiuti.
Come si evince dal racconto del percorso, che abbiamo preso da www.cuneotrekking.com, la camminata è piuttosto impegnativa, con un dislivello in salita di circa 300 metri ed altrettanti in discesa. Pertanto si richiede una preparazione sufficiente per questa passeggiata di circa 4 ore.
Verranno adottate tutte le misure per rispettare il distanziamento e i protocolli sanitari anticovid e sarà necessario il Green Pass per prendere parte all’evento.