Il giorno 22 maggio 2016, nell’ambito del Progetto “Sentiero verde” organizzato dall’Associazione di Promozione sociale Camminare Lentamente di Villanova d’Asti, si svolgerà a Govone “Il Sentiero dei Castelli”, camminata con intermezzo teatrale, grazie a Massimo Barbero del gruppo teatale astigiano “Teatro degli Acerbi”, che presenterà lo spettacolo “Pinin e le masche”
Il ritrovo, intorno alle 13,30, è previsto a Govone, nei pressi del Cimitero, dove sono presenti numerosi posti auto a disposizione. La partenza è fissata alle ore 14,30.
Il percorso, di circa 6 chilometri attraversa le meravigliose colline patrimonio mondiale dell’Unesco, raggiungendo l’abitato di Govone, posto sulle colline alla sinistra del Tanaro. Sono presenti alcuni brevi tratti in pendenza, per cui si consigliano scarpe da trekking. Rientro per le ore 17.
Sarà possibile, raggiunto il paese visitare il Castello Reale e assistere alla fioritura delle splendide rose antiche del giardino storico, in cui domenica 22 si svolge un’importante iniziativa turistica: “Regalmente Rose”, con visite guidate, momenti musicali, animazioni per i più piccoli. Ai visitatori sarà offerta la possibilità di pranzare nella storica corte del Castello con menù a cura delle locali Pro Loco e degustazioni di fragole (è richiesta la prenotazione entro giovedì 19 maggio).
Quota di partecipazione alla camminata: tesserati all’associazione 3 euro, non tesserati 5 euro, gratis ragazzi fino a 18 anni. Spettacolo teatrale a numero limitato (costo 6 euro) al termine della passeggiata.
Per informazioni ed iscrizioni: Paolo 380.6835571 – Angelo 349.7210715 camminarelentamente2@gmail.com www.camminarelentamente.it www.facebook.com/pages/Camminare-lentamente/124682770911363 – Camminare lentamente su Twitter
In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata a data da destinarsi.
Teatro degli Acerbi presenta “Pinin e le masche”
di Luciano Nattino, liberamente tratto dal racconto di Davide Lajolo, con Massimo Barbero
Pinin è un solitario abitatore dei boschi. Non torna più in paese da tempo. Ai pochi che riescono a trovarlo egli parla della sua vita, di un lungo viaggio, di un amore, di ricordi, di mondi possibili.
E di “masche”, amiche e sconosciute, protettrici e crudeli.
Per incontrare Pinin infatti è necessario andare nei suoi luoghi, che sono distanti dalla civiltà, dai rumori dell’oggi.
Dunque occorre innanzitutto camminare per piccoli sentieri e poi attendere in un luogo specifico, tra il fitto degli alberi, prendendo posto attorno a una torcia.
E, se non si è troppo rumorosi o curiosi, lui, Pinin, potrebbe arrivare.
E’ brusco, selvatico, non parla volentieri ma, se gli prende la vena buona, può parlare a lungo.
Le sue sono storie di alberi, di uomini, di un amore lontano.
Sono anche storie di guerre, di ricordi, di viaggi, di fughe.
E sono, soprattutto, storie di masche, storie di quegli esseri che proteggono, a modo loro, la terra.
Teatro degli Acerbi s.c. www.teatrodegliacerbi.it