La Langa più autentica, gioiello imperdibile, che abbiamo conosciuto nello scorso fine settimana

«È la Langa di una volta, fuori dagli itinerari vignaioli ormai divenuti classici altrove, così sospesa fra Piemonte e il mare. I paesi sono piccoli, ognuno con un castello appeso sul suo cucuzzolo: i tetri ruderi di quello di Gorzegno, la mole medioevale di Prunetto, la gentile armonia rinascimentale di Saliceto. Eppure in questa valle così sfortunata, si respira un’aria gioiosa».

Questa, secondo lo scrittore braidese Gianni Farinetti, è l’Alta Langa nella quale spesso sono ambientati i suoi romanzi che vedono protagonisti il maresciallo Giuseppe (Beppe) Buonanno comandante della stazione dei carabinieri di Monesiglio e lo sceneggiatore Sebastiano Guarienti.

E proprio Gianni Farinetti (Copywriter, sceneggiatore e regista di fama) abbiamo incontrato e conosciuto nella nostra cena luculliana al Ristorante della Piazza a Pruneto, dalla mitica Maresa, una tappa da non perdere per chi vuole conoscere questo territorio e le sue prelibatezze, in primis la famosa nocciola tonda.

Sono state nel complesso due giornate molto intense, di una bellezza senza eguali, tra amici vecchi e nuovi. Ed ecco alcune immagini spettacolari di Gianmarco, Santo e Susan

I commenti sono chiusi.